Visto che in fondo in fondo, questo blog, è un pò una mia creatura, ne approfitto per fare una comunicazione strettamente personale, pur sempre di natura calcistica.
Ma prima di fare ciò volevo, rispondere a Thomas sul commento a me indirizzato, nella partita contro La Lavelli:
Quindi incitare e gestire la difesa e criticare meno...anche al povero Luca. Chissà come mai però se la prende un po con tutti tranne che con Dado...
Credo che il tuo commento sia corretto, i miei modi in partita, spinti anche dall'adrenalina che magari un giocatore di movimento può sfogare correndo, non sono consoni all'obbiettivo che invece vorrei raggiungere: incitare e consigliare - nei limiti delle competenze di un portiere - piuttosto che sgridare o criticare.
Per concludere la mia risposta al tuo commento, non tengo invece l'atteggiamento sopra descritto verso altre persone, facciamo pure dei nomi a titolo di esempio, Davide o Fabio, perchè il risultato sarebbe di sicuro deleterio per la stabilità del gruppo, data la particolarità del carattere mio, e delle persone sopra elencate.
Ovviamente questo atteggiamento, se vogliamo anche un pò vile, non giustifica alcunchè, anzi forse rende più grave la mia posizione ed il mio modo di approcciarmi con taluni compagni di squadra, durante la partita.
Chiudo qui la breve parentesi, anche perchè l'intenzione è quella di spiegarmi e scusarmi, ma non certo quella di fustigarmi sulla pubblica (grande) piazza.
Passiamo alla comunicazione personale alla quale accennavo qualche riga sopra.
All'inizio è stata una decisione presa di getto: avevo mal interpretato un colloquio avuto con un compagno di squadra dei Beretta Boys, e la mia reazione a ciò e stata quella di rinunciare alla Grande Piazza. Dopo una seconda telefonata chiarificatrice, si è giunti alla conclusione che avevo mal interpretato quanto comunicatomi in precedenza, eppure col passare dei giorni ho deciso di non tornare sui miei passi, ovvero di non giocare, per questa stagione, nella Grande Piazza.
Il motivo è semplice: il mio tempo a disposizione da dedicare al calcio a 5 è limitato, due sere a settimana. Barcamenarsi fra due impegni, anche sporadicamente, rinunciando ad un allenamento o ad una partita dei Beretta Boys, a favore di una partita nella Grande Piazza, è controproducente, non farei bene nè da una parte, nè dall'altra.
Potrei anche, sporadicamente, strappare tre impegni a settimana, invece di due, ma la morsa dei compromessi, in termini di tempo disponibile e di orari, rispetto agli impegni lavorativi e gli impegni della vita famigliare, sarebbe ancora più forte: il risultato finale, sarebbe ancora peggiore, credo.
Nel caso non ci fosse un altro portiere disponibile, mi spiace, mi spiace davvero lasciarvi in merda. Nel caso ci fosse un altro portiere invece, farebbe di sicuro meglio, molto meglio di me. In ogni caso, una volta terminati gli impegni coi Beretta Boys, sarò felice di sedermi in panchina, a fare il tifo e combattere con voi l'ennesima sfida.
Spero che non pensiate che preferisco i Beretta Boys alle Grande Piazza, sono due creature, che, questa stagione, posso dire di amare in egual misura, ma quest'anno gli impegni famigliari e lavorativi sono davvero troppo presanti, e, l'obbiettivo per i Boys, è la promozione: se voglio evitare di essere la causa del mancato raggiungimento di tale obbiettivo, ho bisogno della continuità e della concentrazione, delle quali altri anni potevo magari farne a meno.
Vi prego di prendere questa come una decisione presa con la massima serenità, e non come una critica o un messaggio velatamente diretto a qualcuno (tranne, forse, a me stesso). Se così a qualcuno è sembrato, vi assicuro che non ne avevo le intenzioni.
Un abbraccio a tutti, ma è solo un arrivederci. Sono sicuro che a Maggio alzeremo assieme la Coppa di vincitori del campionato Sportland.
P.S. e chiedo scusa anche per eventuali errori di battitura o di sintassi, ho scritto di getto, come mi è venuto...
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