HUMOR NERO
E' davvero banale cominciare a parlare di questa partita, sottolineando ciò che è scritto sulle maglie dei nostri avversari - "San Pio V Onoranze Funebri" -, chissà quante volte quella scritta, è stata oggetto di facili ironie (anche se a dir la verità "Onoranze Funebri" appena appena si legge").
Però, per la miseria, disputare il match Venerdì 13, è davvero troppo.
E' così sotto una manciata di funeste coincidenze, la Grande Piazza si appresta ad entrare in campo, registrando tra le sue fila il ritorno di Alessandro Pilìa, che torna a calcare i campi Sportland dopo oltre un anno. Si è trattato di un'annata tribolata a dir la verità la sua , costellata da continui infortuni e rinascite. Insomma non poteva scegliere partita peggiore, per il suo ritorno.
LA CARA VECCHIA PARTENZA...
Si proprio lei, quella lì, dalle caratteristiche fulminee e letali per l'avversario, quella partenza che spesso ci ha permesso di chiudere la partita dopo 10 minuti di gioco, e che da tanto tempo mancava, la ritroviami oggi: dopo 30 secondi di assestamento, contraddistinti da un'incursione avversaria, la Grande Piazza schiaccia il piede sull'acceleratore e dopo pochi minuti, è sopra di tre gol. Partita praticamente finita, e fra un pò di accademia nostra, e tanta buona volontà dell'avversario, che cerca il gol, ma senza troppa convinzione, il primo tempo di chiude sul 5-0.
... IL NUOVO ODIATO FINALE
Dopo il duplice fischio dell'arbitro, un risultato di 5-0, porta inevitabilmente una sensazione di rilassamento e tranquillità, a chi sta vincendo. Beh, la scorsa stagione non era così per la Grande Piazza: ogni singolo minuto era una partita a se, prendere un gol, pur essendo sopra di 15 reti, era, se non un disonore, un qualcosa di perlomeno scocciante.
Questa stagione si continua a fare grappoli di reti, ma quella sensazione di rilassamento, a dir la verità assolutamente fisiologica, si è impossessata anche di noi: e così a fronte di altri cinque gol fatti (il tabellino registrerà 5 Gol per Pili, 4 rer Davide e uno per Thomas), riusciamo a prendere due gol, figli non tanto di ardite trame offensive dell'avversario, ma quanto di una certa sufficienza della difesa, che comunque, ad onor del vero, complessivamente ben si è comportata.
Sarà la rosa costantemente massacrata dagli infortuni, sarà il non voler sprecare l'immensa quantità di energie mentali consumata la stagione passata, sarà che qualcosa già abbiamo dimostrato, ma non siamo più i cannibali dell'anno scorso. Va bene così, finchè i risultati ci daranno ragione, non sarà un problema.
TIRIAMO LE SOMME
Solita ottima partita di Davide, è il ritorno di Pili dà una marcia in più alla squadra, anche se la sua fase difensiva, ha lasciato un pò a desiderare. Bene la difesa, ma almeno uno dei due gol, era sinceramente evitabile.
Ma sono dettagli. Un 10 a 2 in una serata degna di una novella di Poe o di un film di Romero, va più che bene.
24 febbraio 2009
14° Giornata: La Grande Piazza - San Pio V 10 - 2
16 febbraio 2009
Parla Davide Beretta, il Capitano della Grande Piazza.
Gliela butto lì per scherzo: 'Davide Venerdì ti va di venire mezz'ora prima al campo e fare un'intervista per il blog?'. La risposta affermativa, senza nessun tentennamento, mi lascia un pò spaesato, ma ormai l'appuntamento era fissato.
Ho aspettato più di un quarto d'ora sotto la pioggia, ma ne è valsa la pena. Preparatevi a conoscere più a fondo il capitano della Grande Piazza: spaventosamente sicuro di sè, a volte al limite della sfacciattaggine, ma in fondo rispettoso di tutti gli avversari. Serio e con le idee ben chiare per quanto riguarda i suoi obbiettivi, ma attaccatissimo prima ancora che ai giocatori, alle persone. Buona Lettura!
Una prima domanda, che probabilmente, riassume il pensiero dello spettatore
che ti vede giocare per la prima volta: perchè date le tue capacità tecniche davvero notevoli, giochi in una squadra di calcio a 5 militante in un campionato amatoriale (benchè il livello medio delle squadre Sportland, non sia affatto basso), e non in categorie, diciamo, più nobili?
La risposta è semplice: tengo molto all’amicizia, al gruppo, alle persone con cui gioco, e quindi sono veramente contento e fiero di giocare nella Grande Piazza. Poi la casualità, vuole che il campionato al quale parteciapiamo, sia di livello amatoriale, ma se assieme ai miei compagni di squadra, decidessimo di seguire un progetto più impegnativo, sarei assolutamente predisposto.
E a chi direbbe che lo fai per essere il centro principale dell'attenzione di spettatori, avversari, e compagni di squadra, attenzione che probabilmente non avresti in altre cateogorie dove il tasso tecnico è maggiore cosa, risponderesti?
Potrei anche dare ragione a chi sostiene questa tesi, se non avessi mai avuto la possibilità di confrontarmi con realtà diverse da quella amatoriale; al contrario ho avuto la possibilità di misurarmi con persone di un certo livello, non solo dal punto di vista delle capacità tecniche, ma anche dal punto di vista dei risultati.
Ovviamente, giocare in categorie superiori, sarebbe di sicuro un impegno più gravoso, ma il mio modo di giocare ed il mio potenziale, non cambierebbero, e potrei dimostrare il mio valore. Posso dire che a dimostrazione di ciò, ho avuto contatti anche da società di Serie B di C/5.
Mi hai anticipato e ai parzialmente risposto alla prossima domanda: se un
squadra militante in serie B, ti offrisse il posto da titolare e un rimborso spese da 1500 euro al mese, continueresti a essere il capitano della grande Piazza?
Voglio essere chiaro: rifiuterei assolutamente, per l’amicizia che mi lega a questo fantastico gruppo, che di sicuro viene prima dei soldi. Inoltre ormai, ho raggiunto i 27 anni, e ho deciso di intraprandere definitvamente questa strada con i miei compagni. Ripeto, sono disponibile a seguire altri progetti, ma sempre assieme alla Grande Piazza, e a proposte e offerte di qualsiasi altra squadra, risponderò sempre e solo no.
Ok cambiamo argomento. Partiamo dal presupposto che la Grande Piazza non può essere eterna. Secondo te è più facile che la tua squadra terminerà il suo cammino per mancanza di stimoli, causata dalle tante vittorie, o a causa delle prima grande competizione nella quale non risulterà vincitrice?
La Grande Piazza, finchè l’età di tutti i suoi componenti lo permetterà, continuerà ad esserci e ad esistere. Come capitano e giocatore posso dire che continueremo a fare il campionato Sportland, fino al raggiungimento dell’obbiettivo prefissato, vincere il Campionato Nazionale OPES, cosa però, assolutamente non facile, e che presenta molte difficoltà.
Finchè questo obbiettivo non sarà raggiunto, La Grande Piazza, continuerà a partecipare al campionato Sportland, o comunque ad appartenere al mondo amatoriale. Solo dopo, potremmo decidere di provare qualcosa di importante, come giocare nel campionato FIGC in Serie D, e magari provare una scalata.
Mi dò una scadenza: voglio vincere il campionato nazionale in massimo 2 anni, anche se ovviamente intendiamo vincere già da quest’anno.
Proprio riguardo alla stagione in corso, non hai la sensazione che il divario, molto ampio lo scorso anno, fra la Grande Piazza e le altre squadre, si sia assottigliato notevolmente?
Da quanto partecipo ai campionati Sportland, quest’anno è quello con il livello più alto. D’altro canto noi siamo una squadra ben amalgamata, con pochi punti deboli, e i nuovi innesti nella nostra rosa, ci rendono ancora più forti. Poi la palla e rotonda, e eventi come infortuni e squalifiche, possono contribuire a parificare totalmente il divario con altre squadre, però, siamo sempre i favoriti. Anche questa stagione.
Hai elencato gli obbiettivi della squadra. Quali sono invece gli obbiettivi personali di Davide Beretta, questa stagione?
L’obbiettivo personale di Davide Beretta è quello della squadra: vincere i campionati nazionali; un secondo o un terzo posto, sarebbe di sicuro un risultato onorevole ed una grande soddisfazione, ma io punto in alto: ho partecipato a tre finali, so quale è il livello dei partecipanti, e sono sempre stato eliminato, non a causa di una superiorità schiacciante altrui.
Altri obbiettivi non ne ho: premi come miglior giocatore Sportland, capocannoniere del girone, se ci sono bene, in caso contrario, non devo dimostrare a nessuno la mia forza, penso di averlo già fatto in passato.
Per raggiungere tutto quello che ti proponi, ti ricordo che ci sono anche degli avversari da sconfiggere. Quale è la compagine che reputi la più temibile delle concorrenti: Millennium, F.C. Hotles, The Golden Army, Little Pub, Fintime Player etc.
Questa stagione siamo una armata invincibile, e sarà veramente dura batterci. Abbiamo giocato anche in condizioni estreme quest’anno, e mai nessuno e riusciti a scalfirci. Agli appuntamenti importati, arriveremo invece al completo, e quindi non temo nessuno. Comunque, fra quelli che hai citato, metto avanti i Millennium, squadra ben organizzata, che in occasione di partite importanti, difficilmente sbaglia qualcosa. Sarà una sfida Millennium – Grande Piazza anche quest’anno. Mi auguro di incontrare invece i Fintime Player prima della finale.
Qual'è la differenza principale fra la Grande Piazza e la squadre dove hai militato in passato (Roy 1995, Joga Five).
Roy e Grande Piazza sono due squadre create per vincere, e lo hanno dimostrato con i risultati. Joga Five invece, è stata una mia scommessa personale, che ho vinto solo in parte: pur vincendo il titolo di capocannoniere, sono riuscito ad arrivare solo terzo nel campionato provinciale, che rimane comunque un buon risultato.
La differenza fra Roy e Grande Piazza, è di sicuro invece nel gruppo: nei primi non c’era, nei secondi c’è, ed è la cosa più importante. Se sono andato via dai Roy, è perchè non mi trovavo più bene, mentre ora c’è un progetto a lunga scadenza, condiviso con persone che adoro.
Gioco della torre. Ne salvi uno e l'altro lo butti giù: Willy o Teo?
Salvo Teo. Come difensore, è quello più completo che conosco: associa tecnica, posizione, spinta sulla fascia, sicurezza. Devo comunque fare i complimenti a Willy: in due anni è migliorato tantissimo ed è diventato un punto fermo della squadra.
Fabio o Pili?
Mi rendi la vita molto semplice con questa domanda.
Esprimiti comunque, per dovere di cronaca:
Butto giù Fabio e tengo Pili, che ritengo insuperabile come giocatore di Calcio a 5. Poi è il mio migliore amico. Oh, adoro anche Fabio eh!
9 x 8
72
Bravo. Cultura generale: Chi è Il presidente del Senato?
(...)
Il Presidente della Camera dei Deputati?
(...)
Andiamo sul semplice. Il Presidente della Repubblica?
(...)
Il Presidente del Consiglio?
Berlusconi.
Si, te l’hanno suggerito però. I confini dell’Italia?
Francia, Svizzera, Jugoslavia. Anzi ex-Jugoslavia.
Facciamo Slovenia. Poi?
Austria.
Ci sono anche San Marino e Città del Vaticano, ma non facciamo troppo gli esigenti. Un'ultima domanda: su 10 "scavetti", solo davanti al portiere, quanti ne metti in rete?
Penso di avere una media realizzativa del 50%, è il mio colpo preferito.
Meno male che è suo colpo preferito.... :)
3 febbraio 2009
13° Giornata: La Grande Piazza - Corydoras 10-2
ANCORA UNA VOLTA CONTATI
Per l'ennesima volta questa stagione, la Piazza si presenta con una formazione ridotta al minimo indispensabile: il vostro amato scribacchino tra i pali, Enzo Raciti , primo acquistato del mercato di riparazione in difesa, Mastro e Fabio Camino sulle fasce, e Davide Beretta in avanti.
Pochi minuti prima dell'inizio della partita, fa il suo esordio trionfale Matteo Cargioli, che scaccia le insidie che comporta il giocare in 5 contati: infortuni, ad una rosa non certo di ragazzini, espulsioni, spasmi colitici improvvisi e via dicendo.
Assenti giustificati i fratellini Palmas, ancora in preda ai fumi del jet lag, causati dal ritorno dal viaggio di nozze (detta così sembrano, due gay incestuosi), e Pilìa, rapito da altri impegni calcistici.
L'avversario di oggi si chiama Corydoras (nella foto), squadra giovane, rognosa (n.d.a: il piedino dalle nostre caviglie, anche sotto di 8 gol non lo toglieranno neanche per sbaglio), terz'ultima in classifica a quota 9 punti: insomma salvo clamorosi colpi di follia, dovremmo rispettare il pronostico che ci indica come vincitori.
PRIMO TEMPO: LA DIFESA A ZONA COLPISCE ANCORA
La Grande Piazza si porta subito in vantaggio, grazie ai Gol di Davide e Teo. Ovviamente, ci mettiamo di impegno, al fine di dare speranza ad una squadra a malapena mediocre: l'ennsima personale interpretazione di Enzo della marcatura a zona, lascia tre metri di spazio all'avversario, consentendoli di sganciare, sì una mozzarella, ma a poca distanza dalla porta. 2 a 1 Palla al centro.
Un pò seccati da tanta generosità elargita, si ritorna a marcare uomo, e l'avversario di rende pericoloso solo con tiri da distanza siderale, dei quali solo uno centra lo specchio della porta, deviato in falle laterale da Lele.
Il primo tempo si conclude sul 4 a 1, grazie alla seconda marcatura di Teo e a quella di Fabio.
SECONDO TEMPO: MEGLIO, MOLTO MEGLIO
Nel secondo tempo, la Piazza cambia registro di gioco: Fabio dà il giusto equilibrio al paccehtto arretrato, Enzo e Mastro prendono le giuste misure nello svolgere l'ordinaria amministrazione. Il
baricentro si alza, e ciò, consente a Teo di diventare una spina nel fianco del malcapitato difensore avversario, e a Davide, di fare quello per il quale è stato procreato e programmato: mettere la palla alle spalle del portiere avversario.
Il tutto si traduce in 4 gol di Davide e 3 di Teo, mentre l'avversario, limitato dal pacchetto difensivo e da un paio di discrete parate di Lele, regisce con il classico gol della bandiera.
In definitiva buona partita della Grande Piazza, anche se la prestazione, va commisurata alla forza dell'avversario, non molta a dire la verità.
LE PAGELLE
Lele, 6,5: Pressochè inoperoso nel primo tempo, si dimostra sicuro e sempre presente nel secondo, con almeno due buoni interventi, riuscendo anche ad evitare l'onta di un probabilmente involontario "scavetto" avversario. Qualche dubbio sul primo gol.
Enzo, 6: L'esperienza lo porto ad una piena sufficienza, anche se nel primo tempo si registra più di una certezza in fase di impostazione, e di chiusura sulla conclusione avversaria in occasione del primo gol.
Davide, 8: Nettamente superiore ai marcatori avversari, trova anche il tempo di cimentarsi nel suo hobby preferito, quello del giocoliere. Tantissima quantità, che al netto di qualche errore sottoporta, si traduce in tanta qualità ed in 5 gol.
Teo, 8: Il Teo che vorresti vedere ogni partita: quello che spinge sula fascia come un forsennato, e che si rende sempre pericoloso sotto porta, pur senza perdere di efficacia in fase di ripiegamento. L'aria della Brasile e della Samba lo galvanizza (buone vacanze!), permettendogli di timbrare per 4 volte il cartellino dei marcatori.
Mastro, 6.5: Svolge l'ordinaria amministrazione diligentemente senza strafare, pur peccando di egoismo in un'occasione, in fase di conclusione. E intanto attendiamo uno dei suoi siluri da distanze impossibili!
Fabio 7: Parte in leggero affanno nel primo tempo, sopratutto in fase di copertura, per poi crescere col passare dei minuti, fino a contribuire in maniera fondamentale all'equilibrio della squadra, con sacrificio e generosità. Anche un gol all'attivo.
NEXT WEEK
Partita Casalinga contro San Pio V. Probabilmente è l'unica squadra del nostro girone, dotata di un punteggio ed una posizione in classifica, che non rende giustizia alla proprie capacità. Quindi, occhi assolutamente aperti, ed in campo senza sottovalutare l'avversario, che di sicuro non disdegnerà fare lo sgambetto alla Grande Piazza.
